Godiamoci le acque d’Europa, almeno per questo ultimo mese. Per una vacanza “eccellente” possiamo scegliere Lussemburgo, Cipro, Malta, Grecia e Austria. Sono questi ultimi, i paesi ad avere il più alto numero di siti di balneazione con qualità “eccellente” dell’acqua, mentre l’Italia conta il 91% di eccellenze tra tutti i siti presi in esame.
A dirlo sono l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) e la Commissione europea, che nell’annuale relazione sulla qualità delle acque di balneazione hanno, finalmente, riportato dati positivi. Sono, infatti, l’85% i siti monitorati in tutta Europa nel 2016, ad esser stati classificati come “eccellenti”, ovvero quasi del tutto privi di agenti inquinanti nocivi per l’uomo e l’ambiente. Oltre il 96% dei siti balneari ha soddisfatto i requisiti minimi di qualità stabiliti dalle norme dell’Unione Europea.
La valutazione ha riunito campioni di acqua raccolti in oltre 21.000 siti di balneazione costieri e interni, monitorata per la contaminazione fecale proveniente dalle acque reflue o dagli allevamenti. Tale inquinamento aumenta in caso di forti piogge e inondazioni a causa della tracimazione delle fognature e del riversamento delle acque di drenaggio inquinate nei fiumi e nei mari. Tutti gli Stati membri dell’EU, oltre all’Albania e alla Svizzera, monitorano i propri siti di balneazione conformemente alle disposizioni della nuova direttiva dell’UE sulle acque di balneazione
La relazione ha dimostrato che, almeno in tema di balneazione, l’Europa viaggia unita. Le acque di balneazione europee sono, infatti, molto più pulite rispetto a 40 anni fa, quando ingenti quantitativi di rifiuti urbani e industriali non trattati o parzialmente trattati venivano scaricati in acqua. Oltre alla relazione, l’AEA ha pubblicato anche una mappa interattiva aggiornata con le valutazioni di tutti i siti di balneazione.