L’Erasmus è il programma europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. Avviato nel 1987, nei trent’anni della sua esistenza ha permesso a giovani (e non solo) di vivere esperienze internazionali di studio e crescita che hanno avuto un enorme impatto sulla società, al punto che il termine “generazione Erasmus” è di uso ormai corrente. Il suo budget di 14,7 miliardi di euro ne fa uno dei maggiori programmi offerti dalla Commissione Europea.
Con fondi simili, le attività e iniziative finanziate dal programma Erasmus (la cui denominazione esatta a partire dal 2014 è Erasmus+) sono molteplici. In un precedente articolo, ad esempio, ci siamo già occupati dell’Erasmus per giovani imprenditori; una delle azioni strategiche attuate con l’Erasmus+ è infatti la mobilità per individuale: i finanziamenti in questo ambito sono volti a promuovere opportunità di apprendimento (anche professionale) in un altro paese a favore di studenti, tirocinanti, apprendisti, neodiplomati e neo qualificati, ma anche insegnanti, formatori, esperti del mondo della formazione professionale e del lavoro, organizzazioni della società civile. In questa azione strategica rientra, ad esempio, quello che forse è l’aspetto più conosciuto del programma Erasmus+, vale a dire la mobilità degli studenti universitari che, a partire dal secondo anno di studi, possono soggiornare all’estero per motivi di studio e per un periodo compreso tra i tre e i dodici mesi, presso un Istituto di formazione superiore in uno dei Paesi partecipanti al programma.
Un’altra azione prevista dal programma consiste nella creazione o nel rafforzamento di partenariati strategici e nella cooperazione per l’innovazione e lo scambio di nuove pratiche, con lo scopo di supportare il miglioramento della qualità dell’offerta di istruzione e formazione professionale promuovendo la cooperazione. Ciò viene raggiunto sviluppando, implementando e trasferendo pratiche innovative nelle organizzazioni a livello locale, regionale, nazionale ed europeo. Un esempio di questo tipo di interventi sono gli Erasmus Mundus Joint Maser Degrees.
Terza azione strategica del programma Erasmus+ è il sostegno di riforme politiche, per incoraggiare anche in questo caso l’innovazione, il confronto e lo scambio di idee, conoscenza ed esperienze, sempre nel campo dell’educazione, della formazione e della gioventù. Altri tipi di interventi del programma Erasmus sono dedicati allo sport e al finanziamento di studi su tematiche europee attraverso le attività Jean Monnet.
In occasione dei trenta anni di Erasmus, inauguriamo con questa prima ricognizione una serie di articoli in cui affronteremo più in dettaglio tutte le fantastiche opportunità offerte da questo – ormai storico – programma dell’Unione Europea: continuate a seguirci!