Sicuri che i migranti rubino il lavoro ai giovani meridionali disoccupati? A vedere quanto guadagnano, non sembrerebbe. Orari di lavoro nei campi fino a 12 ore al giorno. Lavoratori esposti a pesticidi tossici. Abusi e violenze sulle lavoratrici. paghe medie tra i 15 e i 20 euro, bel al di sotto del minino legale di 47 euro. Secondo una ricerca presentata da Oxfam in collaborazione con la Onlus Terra, e rilanciata sulla Stampa, in Italia ci sono circa 430 mila lavoratori irregolari in agricoltura e tra di loro centomila sono vittime di sfruttamento, un numero maggiore di quelli regolari, attestati a quota 405.000, ben il 48% della forza lavoro totale del settore. Il rapporto prende in esame il lavoro nelle filiere stagionali di raccolta di frutta e di verdura impegnati in tutte le principali filiere stagionali nella raccolta di frutta e verdura e mette in evidenza come lavoratori stranieri (l’80%) e donne (42) vivano le maggiori condizioni di precarietà. Secondo i ricercatori il 75% delle lavoratrici intervistate nei campi afferma di essere sottopagata, dovendo rinunciare a pasti regolari.
Lo studio «Maturi per il cambiamento» (https://www.oxfamitalia.org/wp-content/uploads/2018/06/Sfruttati_21-giugno-2018.pdfprende in esame anche le politiche di alcune delle maggiori catene della grande distribuzione in Europa e negli Usa ed evidenzia i crescenti squilibri tra il prezzo pagato dal consumatore finale rispetto a quello che invece viene liquidato ai piccoli produttori nei campi. I rivenditori finali trattengono una quota altissima del valore, con punte che arrivano al 50%, mentre meno del 5 per cento viene pagato a lavoratori e produttori. Una situazione di disuguaglianza globale che ha spinto, e sta spingendo, i piccoli produttori verso la povertà mentre nel 2016, secondo i ricercatori «le prime otto catene di supermercati quotati in Borsa hanno incassato quasi 1000 miliardi di dollari, generando 22 miliardi di profitti e distribuito 15 miliardi agli azionisti».