Ci invitava alla sfida dell’ascolto Drusilla Foer, personaggio mattatore sul palco di Sanremo, e proprio l’ascolto sembra essere il grande assente nella percezione dei cittadini europei, che hanno un’immagine positiva dell’Europa e fiducia nelle sue istituzioni, ma non si sentono ascoltati. Il nuovo sondaggio commissionato dal Parlamento europeo dell’Eurobarometro e realizzato tra il 1 novembre e il 2 dicembre 2021 rileva che il 49% dei cittadini dell’Ue ha un’immagine positiva dell’Ue (era il 40% prima della pandemia), mentre il 37% ha un’immagine neutra (42% prima della pandemia) e solo il 14% una immagine negativa.
In Italia, sono il 45% invece coloro pienamente soddisfatti dall’Ue (+ 5% rispetto al 2020), il 38% gli italiani con atteggiamento neutrale ed il 17% coloro che hanno un atteggiamento negativo nei confronti dell’Unione.
Diversa la risposta nei diversi Paesi d’Europa invece su quanto i cittadini credano che la loro voce conti all’interno dell’Ue. Fermandosi ai numeri, il 52% dei cittadini ritiene che la loro voce non sia ascoltata dalle istituzioni europee, dato che scende al 31% e 32 % in Svezia e Danimarca mentre sale al 71% in Estonia ed al 85% in Lituania. In Italia il 64% di cittadini ritiene che la loro voce non sia presa sufficientemente in considerazione, mentre un 32% si ritiene ascoltato. Anche se una piattaforma come quella della Conferenza sul Futuro dell’Europa, cui i cittadini europei hanno potuto inviare le loro proposte fino al 20 febbraio, sembra dimostrare almeno una intenzione di ascolto.
Dal sondaggio emerge invece con decisione l’interesse a essere informati sul funzionamento dell’Ue: il 43% infatti vorrebbe saperne di più sulle modalità di utilizzo dei fondi Ue, il 30% sulle conseguenze concrete della legislazione europea nel loro Paese, il 29% sulle attività degli eurodeputati da loro eletti e sempre il 29% su ciò che l’Ue sta facendo per superare la pandemia.
Altro dato emerso dalla rilevazione, il 58% dei cittadini europei vorrebbe più poteri per l’Eurocamera. Il 27% degli europei chiede meno poteri per il Parlamento europeo mentre l’8% vorrebbe lasciare la situazione immutata. Qui il dato italiano è sostanzialmente in linea con quello europeo, mentre Cipro e Spagna invece vedono l’89% dei ciprioti che vorrebbe più poteri per l’Eurocamera assieme al 77% degli spagnoli.