Pacche sulle spalle. Come previsto. L’Italia incassa dall’Europa solo un sostegno a parole e la situazione non promette nulla di buono. “Siamo di fronte a numeri crescenti che alla lunga potrebbero mettere a dura prova il nostro sistema di accoglienza – ha affermato il premier, Paolo Gentiloni -. Abbiamo internazionalizzato le operazioni di salvataggio ma l’accoglienza resta di un Paese solo. Questo mette il nostro Paese sotto pressione ma noi abbiamo un aspetto umanitario, di rispetto delle leggi e lo confermeremo. Non violiamo le regole o vogliamo rinunciare a un atteggiamento umanitario: siamo sotto pressione e chiediamo il contributo concreto degli europei”. Poi ci sono le prese di posizione. Sull’emergenza sbarchi l’Italia è in una “pessima” situazione ha detto il commissario Ue agli Affari Interni, Dimitris Avramopoulos, come riportato da ansa.it , mentre il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker, ha parlato di Italia ”eroica”.
Tra tutte le dichiarazioni quella più pesante è di Emmanuel Macron, il presidente francese: aiuti solo ai migranti che scappano dalle guerre e richiedenti asilo. Fine dei giochi.