Milano prova diventare la City finanziaria d’Europa dopo la Brexit. Si è insediato infatti, con una prima riunione al Ministero dlel’Economia e delle Finanze, il Comitato ‘Milano European Financial Hub’, che vede la collaborazione del Governo, del Comune di Milano, della Regione Lombardia, di Banca d’Italia e di Consob, con l’obiettivo di stimolare la creazione a Milano di un polo finanziario europeo anche in ottica post Brexit.
Alla riunione sono intervenuti, oltre al Ministro Pier Carlo Padoan e al sindaco di Milano Giuseppe Sala, il direttore generale della Banca d’Italia, Salvatore Rossi, il Presidente della Consob, Giuseppe Vegas, l’Assessore all’Economia della Regione Lombardia Massimo Garavaglia, rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero dello Sviluppo Economico. Era inoltre presente Enzo Moavero Milanesi, consigliere per la promozione della dislocazione a Milano della sede dell’Ema (European Medicines Agency).
E’ stata concordata una strategia per promuovere Milano come centro finanziario in settori quali, ad esempio, fintech, asset management e private equity, e per attrarre nella città, e in Italia, banche, fondi e investitori. Il coordinamento del Comitato è affidato a Fabrizio Pagani, capo della segreteria tecnica del Ministro dell’Economia e delle Finanze, e Arabella Caporello, city manager del Comune di Milano.
Nell’ultima legge di Bilancio è stato introdotto il pacchetto ‘capitale umano’, per attrarre nel nostro Paese managers e talenti. Grazie al coordinamento tra tutti gli attori coinvolti, la costituzione del Comitato per Milano dovrebbe aumentare l’efficacia degli sforzi sostenuti nonché le chance di attrarre in Italia operatori finanziari e investimenti attualmente alla ricerca di nuove destinazioni. Segnali incoraggianti sono già evidenti secondo il ministero dell’Economia: grandi banche, società multinazionali e fondi si stanno già portando a Milano uffici, persone, attività.