Dalle parole ai fatti. E’ stata sequestrata la nave “Iuventa” della ong tedesca “Jugend Rettet”, fermata la notte scorsa nel porto di Lampedusa. Investigatori del Servizio centrale operativo, della Squadra mobile di Trapani e del Nucleo Speciale d’intervento della Guardia costiera hanno eseguito il sequestro preventivo della motonave battente bandiera olandese ma gestita dall’organizzazione non governativa tedesca che non ha firmato il codice di condotta del Viminale. Il provvedimento è del Gip di Trapani, Emanuele Cersosimo, su richiesta del sostituto procuratore Andrea Tarondo. Le indagini, hanno consentito di raccogliere elementi indiziari in ordine all’utilizzo della motonave ‘Iuventa’ per condotte di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
In qualche modo quindi l’attivismo italiano sul fronte libico parrebbe dare i primi frutti. Per la prima volta infatti quest’anno si registra un calo negli sbarchi di migranti in Italia: 95.215 ad oggi contro i 97.892 del 2016 (-2,73%). I dati sono stati resi noti
dal Viminale e sembrano smentire (il condizionale è d’obbligo) le pessimistiche previsioni sugli arrivi complessivi per quest’anno che in molti prevedono superiori a quello passato (180.000 arrivi nel 2016).
Se dal punto degli sbarchi la situazione è in miglioramento, è invece sempre surriscaldato il clima sui salvataggi in mare, dopo che il Parlamento ha autorizzato la missione delle navi italiane in Libia. Ne è prova quanto dichiarato dalla vicedirettrice di Amnesty International per l`Europa Gauri Van Gulik ha rilasciato questa dichiarazione: “Oggi le autorità italiane hanno dimostrato che considerano più importante tenere migranti e rifugiati alla larga dalle loro coste piuttosto che proteggere le loro vite e la loro incolumità. Facilitare l`intercettamento e il ritorno in Libia di migranti e rifugiati significherà destinarli ai centri di detenzione del paese, dove quasi certamente saranno esposti al rischio di subire torture, stupri e anche di essere uccisi. Il voto di oggi potrebbe rendere le autorità italiane complici di quest`orrore”.