La Commissione europea continua ad esser vicina ai terremotati ed è pronta a fornire qualsiasi tipo di assistenza immediata ai cittadini di Casamicciola, il comune campano interessato da una scossa di magnitudo 4.0 che ha provocato due morti, trentanove feriti, 2700 sfollati.
Il sisma è avvenuto appena prima del 24 agosto, data in cui l’anno scorso il centro Italia è stato colpito da un terremoto costato la vita a circa 300 persone in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, seguito da altre scosse nell’ottobre 2016 e nel gennaio 2017. La data del 24 agosto 2016 rappresenta una ferita ancora aperta per quegli italiani che hanno vissuto sulla propria pelle il dolore e la perdita di una quotidianità.
Un anno fa, il presidente della Commissione Juncker aveva espresso la propria ammirazione per la forza e la tenacia del popolo italiano e aveva dichiarato che la basilica di San Benedetto di Norcia, distrutta dal terremoto, sarebbe stata restaurata con l’aiuto dei fondi europei, in segno di solidarietà e amicizia inviolabile con l’Italia. A dicembre la Commissione ha versato un primo contributo finanziario di 30 milioni di euro a titolo del Fondo di solidarietà dell’UE e nel giugno 2017 ha proposto di mobilitare il Fondo per un importo di 1,2 miliardi di euro, il maggiore sostegno mai concesso a titolo di tale fondo. Ha inoltre proposto un nuovo meccanismo di sostegno in seguito a catastrofi naturali, al fine di finanziare le opere di ricostruzione al 95% con i fondi europei. Tale meccanismo, ormai in vigore da luglio 2017, è disponibile per tutti gli Stati membri colpiti da calamità.Un impegno costante che si dimostra anche nella volontà della Commissione di far rientrare i costi di emergenza e di ricostruzione relativi ai recenti terremoti, per il 2017 e per gli anni precedenti, tra le misure unilaterali ed escluse dalla valutazione del Patto di stabilità e crescita.
La Banca europea per gli investimenti sta anche prestando il suo sostegno nella forma di due miliardi di euro in prestiti al Ministero dell’Economia e delle Finanze per le operazioni di ricostruzione nelle regioni esposte. Un miliardo dovrà esser destinato alla ricostruzione di edifici pubblici (scuole, ospedali, amministrazioni) e un miliardo, unitamente alla Cassa depositi e prestiti, è destinato alla ristrutturazione delle PMI e delle famiglie.
Gli aiuti non sono stati solo economici. Il 17 agosto la Commissione ha inviato, a Norcia, i primi giovani volontari del corpo europeo di solidarietà per contribuire alla ricostruzione e fornire servizi alla popolazione. Entro il 2020 dovrebbero essere circa 230 i volontari che aiuteranno le comunità vittime dei terremoti in Italia.