Nonostante i mille problemi, il nodo dei migranti e Schengen ancora sospeso in alcuni paesi, l’Europa mantiene le porte aperte.
Il 2016 è stato infatti un anno record per i nuovi permessi di residenza rilasciati a cittadini di Paesi extra-Ue. Complessivamente i 28, Gran Bretagna compresa pre-Brexit, hanno registrato 3,4 milioni di nuovi residenti, il 28% in più rispetto all’anno precedente. La Polonia è stata il Paese più gettonato per motivi di lavoro, mentre la Gran Bretagna per motivi di studio. Sono le cifre rese note dall’Eurostat.
L’Italia ha registrato 224.000 nuovi residenti extra-Ue, una quota pari al 6,6% del totale dell’Unione, collocandosi al quinto posto dietro a Gran Bretagna (865 mila, il 25,8% dei nuovi permessi), Polonia (17,5%), Germania (15%) e Francia (7%). Il nostro Paese figura invece al top tra i 28 (quasi a pari merito con Germania e Spagna) per quanto riguarda i nuovi permessi di residenza rilasciati nel 2016 ‘per motivi familiari’: 101.300, il 13% del totale europeo e il 45,5% dei nuovi residenti extra-Ue in Italia. La quota più consistente dei nuovi permessi di residenza italiani è andata a cittadini provenienti dalla Nigeria (9,2%); segue quella dei marocchini (7,8%) e quella degli albanesi (7,7%). Gli arrivi superano quindi le partenze dei circa 130.000 italiani che hanno lasciato il nostro paese.