Il Ventotene Europa Festival anche quest’anno giunge alla sua conclusione regalando un bagaglio di consapevolezze e conoscenze condivise a chi vi ha preso parte così come a chi ha coordinato le tante attività che si sono susseguite in questa esperienza isolana.
Il fil rouge di questa edizione, “L’anno delle scelte, dalla guerra alla pace”, era quello di una democrazia che non può e non deve essere data per scontata in un contesto dove nuove sfide politiche, timori economici e crisi umanitarie ci condizionano ad ogni livello.
Questa ottava edizione ha avuto la Medaglia del Presidente della Repubblica e l’alto patrocinio del Parlamento europeo. Promossa e realizzata in collaborazione con l’Agenzia italiana per la Gioventù e con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione europea è stata inaugurata a trenta giorni esatti dal voto di giugno 2024 e ha accolto ragazzi e ragazze dai 18 ai 21 anni da oltre 13 Paesi dell’Unione europea e da varie parti della nostra penisola avvicinandoli nel contesto di un’isola, in mezzo ad uno dei mari cruciali della storia europea, per quattro giornate tanto intense quanto preziose nel loro esito. In attesa della loro prima opportunità per esercitare il diritto al voto, i giovani hanno avuto modo di incontrare esperti e rappresentanti delle istituzioni ponendo loro quesiti ma soprattutto presentando richieste concrete che sognano di veder concretizzarsi nel proprio futuro.
Dall’apertura dei lavori fino alla consegna dei diplomi l’intensità del dibattito – fuori e dentro la Sala Polivalente del comune di Ventotene – è stata palpabile in modo particolare in risposta alle questioni tematizzate: intelligenza artificiale, diritto alla salute e benessere psicofisico, disinformazione e news media, esperienza di mobilità e cooperazione internazionale in un’Europa di valori e visione tutta da costruire, ora che molti punti fermi vengono spesso messi in discussione.