Il 26 gennaio 2022 la Commissione europea ha proposto al Parlamento europeo e al Consiglio di firmare una Dichiarazione sui diritti e i principi digitali per guidare la trasformazione digitale dell’UE.
L’Unione europea mira a costruire un ambiente digitale unico. Le proposte legislative della Commissione sono volte a riformare le regole del mercato digitale e dei servizi, dell’intelligenza artificiale e dei sistemi dati, accompagnate da importanti investimenti, fra gli altri, per reti a banda larga, supercalcolo, tecnologie quantistiche, standard e sistemi di identificazione interoperabili.
Come ha dichiarato Roberto Viola, il direttore generale della DG Connect che si occupa delle politiche dell’UE per l’economia e la società digitali e dell’agenda digitale: “Il senso dell’azione dell’UE è la determinazione di voler costruire un futuro digitale che ponga davvero le persone al centro del progetto: una realtà e non una finzione narrativa”.
La bozza di Dichiarazione mira a fornire a tutti un chiaro punto di riferimento sul tipo di trasformazione digitale che l’Europa sta promuovendo e fornirà una guida ai responsabili politici e alle imprese nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Nel documento si parla di un digitale che avvantaggi tutti, di neutralità e di interoperabilità, di regole che favoriscano l’innovazione e si suggerisce che l’ambiente digitale debba proteggere la libertà di scelta dei cittadini. Allo stesso tempo, può e deve contribuire alla sostenibilità, a costruire una società inclusiva e più giusta. In caso di successo, la strategia porterà sviluppo, sostenibilità e inclusione sociale. A ogni diritto enunciato nella Dichiarazione corrisponde un preciso impegno normativo e di investimenti.