L’Italia non è su un sentiero di sviluppo sostenibile e la ripresa economica, da sola, non risolverà i problemi che pongono l’Italia tra i Paesi europei con le peggiori performance economiche, sociali e ambientali. Lo sostiene il Rapporto ASviS 2017 presentato a Montecitorio. Secondo l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, questa la declinazione dell’acronimo il cui portavoce è Enrico Giovannini, “il nostro Paese è indietro su povertà, disoccupazione, disuguaglianze, degrado ambientale, mentre registra un miglioramento nei campi dell’educazione, della salute e dell’alimentazione, pur restando lontano dagli obiettivi di sviluppo sostenibile che riguardano questi temi”. Una denuncia che fa riflettere, dopo che al voto tedesco questo disagio si è concretizzato nel successo della formazione di destra AfD, soprattutto all’Est.
L’Asvis puntualizza che l’Italia è in ritardo nell’adozione di strategie fondamentali per garantire il benessere e un futuro alla generazione presente e a quelle che verranno, come quelle relative all’energia, alla lotta al cambiamento climatico ed economia circolare.