La ruota, non quella della fortuna dove esordì in tv Matteo Renzi, ma quella della politica, gira e premia antichi protagonisti. Silvio Berlusconi è tornato e il governo Gentiloni è più debole. Lo dicono i risultati dei ballottaggi che premiano, secondo le proiezioni, il centrodestra nelle grandi città, ma soprattutto lo ammettono gli avversari del Pd di Matteo Renzi che ad un anno di distanza dal voto a Napoli, Torino e Roma, registrano un’altra sonora sconfitta.
Secondo le prime proiezioni, l’alleanza Berlusconi-Salvini conquista Genova al centrosinistra con Marco Bucci, vince a Verona e Catanzaro e batte il Pd perfino a L’Aquila. A Parma il sindaco Pizzarotti si conferma dopo aver sbaragliato gli ex amici grillini. Per i Dem, che governavano 14 capoluoghi di provincia su 22 ai ballottaggi, si prospetta un flop. E gli stessi Dem lo ammettono: ”Abbiamo perso, ha vinto la destra”commenta amaro il capogruppo alla Camera Ettore Rosato, mentre esulta Salvini: ‘Andiamo a governare’. Per M5s, ‘ha perso Renzi’, ma Grillo non è andato a votare e il suo movimento non è nemmeno arrivato al secondo turno. Il Pd punta l’indice sulla ‘simbolica saldatura Lega-5Stelle’ sotto la Lanterna. Affluenza ai minimi: il 47% circa, -12 punti sul primo turno.
Qualcuno, come Giorgia Meloni, chiede le dimissioni del premier Paolo Gentiloni, ma una cosa è certa: si aprono ufficialmente le prove generali per le prossime elezioni politiche e il governo è più debole.