Altiero Spinelli, nato a Roma nel 1907, fu un oppositore politico del fascismo, motivo per cui venne incarcerato per nove anni (1928-1937) e poi mandato al confino prima a Ponza, poi a Ventotene. Qui, nel giugno 1941, scrisse insieme a Ernesto Rossi e Eugenio Colorni il Manifesto per un’Europa libera e unita, uno dei principali documenti alla base del federalismo europeo. Il suo impegno europeista proseguì negli anni successivi, che lo videro divenire parlamentare europeo per le prime due legislature e Commissario europeo dal 1970 al 1976. È comunemente considerato uno dei padri fondatori del progetto europeo.
Per questo suo ruolo Altiero Spinelli è spesso ricordato e celebrato dall’Unione Europea – basti pensare che un’ala dell’edificio del Parlamento Europeo è a lui intitolata. La ricorrenza nel 2016 del trentennale della sua morte (avvenuta nel 1986) e nel 2017 dei sessanta anni della firma dei Trattati di Roma sono stati l’occasione per lanciare un premio dedicato alla memoria di Spinelli che sarà assegnato ai migliori contributi per la promozione dell’Unione Europea, dei suoi valori, della sua storia, dei suoi interventi e benefici: il premio, dal nome Altiero Spinelli Prize for Outreach è stato indetto dalla Commissione Europea e la scadenza per la registrazione di interesse è fissata al 16 agosto 2017, mentre quella per l’invio dei progetti al 2 ottobre 2017. Saranno assegnati sei primi premi da 50.000€ l’uno, sei secondi premi da 30.000€ e dieci terzi premi da 17.000€. La partecipazione è aperta a singoli individui e a gruppi di persone in possesso di una laurea magistrale o di un master (nel caso di gruppi, questo criterio si applica al leader del progetto) e affiliati a un’università, un’organizzazione, una compagnia, un’azienda o un’entità legale di altro tipo con sede nell’UE. Possono partecipare al concorso scienziati, artisti, giornalisti, scrittori, ricercatori, insomma chiunque sia capace di descrivere l’Unione Europea, promuovere ciò che essa rappresenta e fornire ottimi motivi per abbracciare il progetto europeo, malgrado le sue imperfezioni.
Il concorso intende incentivare, promuovere e premiare progetti non convenzionali e user-fiendly che, sulla base di fatti documentati, sappiano contrastare i falsi miti sull’Unione Europea e promuoverne l’immagine. I risultati attesi sono: la diffusione di informazioni sull’Unione Europea e di una riflessione critica sul suo passato, presente e futuro per un pubblico generico di non esperti; l’arricchimento della comprensione da parte dei cittadini dei valori dell’Unione, dei benefici prodotti dal processo di integrazione, delle conquiste dell’Unione e dei costi del non farne parte, ma anche dei suoi limiti e dei problemi incontrati sinora; la produzione di approcci e metodologie innovative per informare e ispirare i cittadini affinché sviluppino un’identità europea che sappia anche essere critica; lo smascheramento dei miti populisti e anti-europei, per contrastare gli estremismi nazionalisti, l’intolleranza e la disinformazione. Saranno premiati i progetti maggiormente in grado di comunicare le conoscenze, le nuove scoperte e gli sviluppi del percorso di integrazione europea. I canali scelti a tale scopo possono essere di vario genere: pubblicazioni cartacee, produzioni media o audiovisive, giornali, riviste, film, documentari, esibizioni, eventi, serie TV, MOOC, programmi radio, iniziative di fact-checking e iniziative culturali di vario genere.
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