Il Ventotene Europa Festival organizzato in collaborazione con L’Agenzia Italiana per la Gioventù ha aperto la sua prima giornata il 9 maggio, celebrando così la festa d’Europa. Riflettendo con i giovani su una visione di un’Europa unita, che trascende i conflitti nazionali, i relatori hanno discusso dell’importanza del Manifesto di Ventotene, della Dichiarazione Schuman e dei Trattati di Roma del 1957, che hanno gettato le fondamenta dell’Unione Europea.

Il moderatore, vicedirettore dell’ANSA Stefano Polli, ha ricordato l’eredità storica di Ventotene attraverso l’esperienza dei confinati durante la Seconda Guerra Mondiale, che portarono avanti l’idea di un’Europa libera e unita nel Manifesto di Ventotene. Gli interventi della commissaria straordinaria dell’Agenzia Federica Celestini Campanari e del presidente dello IAI Ferdinando Nelli Feroci hanno affrontato il tema dell’importanza dei valori fondamentali e dei diritti dell’UE, sottolineando come le guerre moderne abbiano il potenziale di diventare conflitti globali e richiedano un’azione unitaria.

La crescita dell’Unione Europea è stata al centro dell’analisi di Nelli Feroci, che ha evidenziato come l’UE sia stata forgiata dalle crisi, mostrando una capacità straordinaria di rispondere nonostante le sensibilità nazionali. Tuttavia, nel corso del dibattito con gli oltre 40 giovani presenti provenienti da tutti i Paesi Membri, è emersa con forza anche la difficoltà per l’Unione di affermarsi come soggetto dirimente nel contesto internazionale ed in particolare l’incapacità di sviluppare una difesa comune rispondendo alle sfide globali.

Il professor Andrea Patroni Griffi ha poi affrontato la dimensione costituzionale dell’UE, osservando come il processo costituente europeo si sviluppi attraverso progressi e arresti, in un contesto di solidarietà di fatto: “Le costituzioni, nate tra lacrime e sangue, offrono un’identità e visione comune che è fondamentale per il futuro dell’Europa”.

Tra domande, interventi e testimonianza la prima giornata del festival si è concentrata sulla sfida tra un’Europa dei mercati e un’Europa dei diritti politici e sociali.

In particolare ampio spazio è stato dato ai contributi di chi ha vissuto esperienze di mobilità inerenti al programma Erasmus+. Due giovani che hanno partecipato al progetto DiscoverEU e al Corpo europeo di solidarietà hanno permesso di osservare la vicinanza dell’Europa ai cittadini ma anche come il primo passo per costruire una reale identità europea si trova nel confronto tra culture garantendo la costruzione di valori comuni dal basso, stimolando il sentimento di cittadinanza europea e rappresentando strumenti potenti per creare una generazione di giovani attivamente impegnati a livello nazionale ed europeo.

La commissaria Celestini ha infine sottolineato l’urgenza di coinvolgere i giovani nel processo democratico, riconoscendone il loro ruolo nel determinare la direzione politica e sociale dell’Unione Europea. Il loro voto alle prossime elezioni europee può influenzare le decisioni su questioni critiche come il cambiamento climatico, l’occupazione, l’istruzione e i diritti umani. I giovani devono alzare la propria voce e partecipare attivamente alle elezioni europee, non solo per esercitare i loro diritti, ma per contribuire a plasmare il futuro dell’Europa.

La giornata si è conclusa con una serie di workshop e una visita guidata ai luoghi storici dell’isola che hanno arricchito ulteriormente il dibattito sul futuro dell’Europa. In particolare il workshop “La Strategia Europea per la Gioventù,” facilitato dall’Agenzia Italiana per la Gioventù (AIG), si è esplorato il ruolo dei giovani nel plasmare il futuro dell’Unione Europea, mentre nel workshop “Lo sport oltre le frontiere,” si è approfondito il potere dello sport come veicolo di inclusione e collaborazione tra le nazioni.

Ventotene, che un tempo ospitò confinati come Sandro Pertini, oggi risuona come simbolo dell’unità europea in questa giornata di festa e memoria, grazie anche al contributo del Manifesto di Ventotene. L’isola è stata il palcoscenico ideale per concludere questa giornata dedicata alla celebrazione dei valori europei, promuovendo uno spirito di solidarietà e di impegno condiviso verso un’Europa migliore.