Contribuire allo sviluppo e all’attuazione della politica e del diritto in materia ambientale e allo sviluppo sostenibile è possibile grazie al programma “LIFE+” che sostituisce una serie di strumenti finanziari dedicati all’ambiente, fra i quali il precedente programma LIFE e a cui possono partecipare tutti gli enti pubblici e privati, comprese le imprese, che operano nel settore dell’ambiente.
Di cosa si tratta? Il nuovo programma “LIFE+”, che fa seguito al programma LIFE avviato nel 1992, ha un ruolo significativo nell’attuazione dei principali interventi legislativi dell’Unione europea in campo ambientale, quali le direttive “habitat” e “uccelli” e la direttiva quadro in materia di acque. Come il suo predecessore, LIFE+ cofinanzia progetti a favore dell’ambiente nell’Unione europea (UE) e in taluni paesi terzi (paesi candidati all’adesione all’UE, paesi dell’EFTA membri dell’Agenzia europea dell’ambiente, paesi dei Balcani occidentali interessati dal processo di stabilizzazione e associazione).
Tra le sue principali caratteristiche si possono citare: la creazione di un nuovo sottoprogramma per l’azione in campo climatico; e nuove possibilità di attuare i programmi su più larga scala mediante “progetti integrati” che aiutino a mobilitare ulteriori fondi a livello europeo, nazionale o privato per conseguire obiettivi in materia di ambiente o clima.
“LIFE+” (2014-2020) si articola in due sottoprogrammi, ciascuno con i propri obiettivi specifici e altrettante specifiche disponibilità economiche:
- Sottoprogramma per l’Ambiente, la cui disponibilità economica ammonta a 2,592 miliardi di euro, prevede tre settori di attività prioritaria:
- Ambiente ed uso efficiente delle risorse;
- Natura e Biodiversità;
- Governance e informazione in materia ambientale.
- Sottoprogramma azione per il clima, a cui sono destinati 864 milioni di euro dei 3,2 miliardi di euro complessivi, prevede tre settori di attività prioritaria:
- Mitigazione dei cambiamenti climatici;
- Adattamento ai cambiamenti climatici;
- Governance e informazione in materia di clima
Due sono i siti di riferimento per approfondire e scaricare i moduli per la domanda.