C’è sempre da imparare dai colleghi con più esperienza. Poi se sono persone che hanno avuto incarichi di grande prestigio e ora guidano la tolda di un bel sito nativo digitale, ancora di più. Parlo di Lucia Annunziata, che oltre ad essere un’amica, è anche la persona che spesso ospita le mie riflessioni nel blog. Ebbene, come tutti da tempo assisto attonito alle guerre intestine alla sinistra e all’assalto che alcuni esponenti di spicco fuoriusciti dal PD stanno portando al segretario Matteo Renzi. Attonito e anche un po’ annoiato, ho cercato una chiave di lettura che andasse oltre il triste passaggio della campanella con Enrico Letta, di cui ancora si parla manco fosse il primo passo sulla luna. Renzi ha fatto le scarpe a Letta come Letta le fece a Bersani, Dini a Berlusconi, Amato a Craxi. Si chiama (va) politica. Poi ho letto il blog di Annunziata su HuffPost a proposito dell’ultimo libro dell’ex premier e ho avuto una risposta convincente. Sintesi: la sinistra è andata a destra. Ecco lo svolgimento che gli amici e gli associati della Nuova Europa possono trovare per intero su HuffPost Italia, tesi che condivido dalla prima all’ultima riga.
“L’insistente campagna di presentazione dell’ultimo libro di Matteo Renzi, “Avanti”, diventata la più recente delle armi di distrazione di massa, sta oscurando – ancora una volta – la maggiore novità in corso nella politica italiana: il coagularsi di un’agenda politica di destra, diventata centrale nel dibattito del paese”, scrive la direttrice già presidente della RAI. “Questo spostamento a destra è già stato segnalato parzialmente dalle elezioni amministrative, ma è ben più sostanziale di quanto le stesse urne locali abbiano già indicato. Stiamo parlando infatti del formarsi di un nucleo coerente di idee su una molteplicità di temi, piuttosto che di un semplice partito. Stiamo parlando di argomenti intorno ai quali si innerva un consenso trasversale, che va al di là delle formazioni politiche costituite. Consenso che sta influenzando e trascinandosi dietro, come d’altronde dimostra anche l’ultimo libro di Renzi, il posizionamento stesso del Pd”.
Annunziata poi fa una serie di esempi che messi tutti insieme sono lampanti: temi come i migranti e la loro accoglienza, (la famosa frase di Renzi su “aiutare i migranti a casa loro”, ), la crisi bancaria, i rapporti stessi con l’Europa, stanno trasformando l’agenda dell’ultimo partito tradizionale italiano in un pericoloso programma conservatore.
Cosa ne sarà del centrosinistra oggi proprio non lo sappiamo. C’è aria di disfatta. Lucia però ha capito prima di tanti soloni che qui è in gioco non solo il futuro dell’ex Pci ma lo stesso ruolo dell’Italia nell’Unione.
Aveva ragione Gaber, se non è uno stato dell’anima, nessuno sa davvero dire che cosa è la sinistra. Soprattutto nel 2017.
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