Il 21 maggio sarà istituita ufficialmente la Giornata europea Natura 2000. Si tratta di un passo importante per la Commissione europea che, onora così, il primo degli impegni enunciati nel piano d’azione per la natura, i cittadini e l’economia. Adottato il 27 aprile sulla scorta di un esame approfondito delle direttive Uccelli e Habitat, il piano prevede quattro linee d’intervento prioritarie, una delle quali consiste nel migliorare la comunicazione e la sensibilizzazione e nel coinvolgere i cittadini, i portatori d’interesse e le comunità.
Le due direttive sulla tutela della natura (direttiva Uccelli del 1979 e direttiva Habitat del 1992) sono i cardini della politica europea in materia di biodiversità. Nell’ambito del programma “Adeguatezza ed efficacia della regolamentazione (REFIT)” la Commissione le ha esaminate e ne ha valutato globalmente l’efficacia e l’efficienza. Il controllo dell’adeguatezza ha coinvolto tutti i portatori d’interesse, registrando un livello record di partecipazione, con la mobilitazione di oltre 550 000 cittadini che hanno espresso il proprio sostegno alle direttive nel corso della consultazione pubblica organizzata dalla Commissione.
Oltre a proteggere il patrimonio naturale dell’Europa la rete contribuisce al PIL dell’UE in una percentuale compresa tra l’1,7 e il 2,5% e ciò grazie ai servizi ecosistemici che fornisce: lo stoccaggio del carbonio, la depurazione delle acque, l’impollinazione e il turismo.