Con l’obiettivo di fornire una piattaforma di discussione a livello tecnico e politico sulla ricerca e l’innovazione all’interno della regione euromediterranea, la presidenza maltese del Consiglio dell’UE, con il sostegno della Commissione Europea, ha organizzato una conferenza biennale, che si svolge oggi, 4 maggio 2017 a Valletta, Malta.
L’incontro si suddivide in tre sessioni tematiche, per ognuna delle quali si prevede un discorso introduttivo da due relatori di alto livello, seguito da una discussione ministeriale. L’apertura dei lavori è stata affidata a Chris Agius, segretario parlamentare maltese per la ricerca, l’innovazione, la gioventù e lo sport.
La prima sessione è stata dedicata al partenariato per la ricerca e l’innovazione nell’area mediterranea e si propone di sviluppare soluzioni necessarie per una gestione sostenibile dell’acqua e la produzione alimentare. Il partenariato dovrebbe incrementare le opportunità di business e di investimento, affrontando in tal modo i problemi di disoccupazione e migrazione nella regione euro-mediterranea. Il La discussione arriva ad un’importante tappa dei negoziati interistituzionali all’interno delle istituzioni europee, con la conclusione dei negoziati tripartiti sotto la presidenza maltese nell’aprile del 2017.
La seconda sessione mira ad affrontare le cause fondamentali della migrazione attraverso la R & I, un tema che ha guadagnato terreno nel corso dell’anno precedente o principalmente come conseguenza dei flussi migratori nella regione euro-mediterranea.
La terza sessione si concentra, invece, su R&I per la crescita nel Mediterraneo, un tema che si avvale di altri sforzi compiuti durante la Presidenza di Malta per mettere a fuoco le iniziative BlueMed e Blue Growth nella regione.
Prima della conclusione della riunione, i ministri appoggeranno la dichiarazione di Valletta sul rafforzamento della cooperazione euromediterranea attraverso la ricerca e l’innovazione. La Dichiarazione si concentra sul ruolo che la ricerca e l’innovazione possono svolgere per fornire soluzioni alle sfide che la regione euromediterranea ha attualmente affrontato, nonché a promuovere la crescita economica e promuovere il benessere sociale. La Dichiarazione seminerà anche i semi per le potenziali future priorità nella cooperazione in materia di ricerca e innovazione Euro-Med durante la parte finale di Horizon 2020 e oltre.