di Margherita Ferrante 

 La terza sessione della plenaria della Conferenza sul futuro dell’Europa si è svolta a Strasburgo venerdì 21 e sabato 22 gennaio e si è aperta con un omaggio al presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, recentemente scomparso, sottolineando il suo impegno per la Conferenza.

La plenaria ha discusso le 90 raccomandazioni espresse dai panel di cittadini europei sui temi “Democrazia europea/Valori e diritti, Stato di diritto, sicurezza” e “Cambiamento climatico e ambiente/Salute”, così come le corrispondenti raccomandazioni dei gruppi di cittadini nazionali. Ciascun gruppo era composto da circa 200 europei di tutte le età e contesti diversi, provenienti da tutti gli Stati membri, che si sono incontrati (in presenza e in remoto) per discutere sulle sfide future e fare raccomandazioni.

La struttura dei dibattiti e la maggior parte del loro contenuto sono stati accolti favorevolmente dai cittadini. Tuttavia, essi hanno ritenuto che i dibattiti non si sono sempre concentrati abbastanza sulle loro raccomandazioni, e che alcuni membri della plenaria si sono concentrati solo sulle raccomandazioni che coincidevano con le loro priorità. I cittadini hanno indicato che si aspettano che venga dato un seguito a tutte le raccomandazioni.

Il panel “Democrazia europea/Valori e diritti, Stato di diritto, sicurezza” ha adottato 39 raccomandazioni nell’ultima sessione organizzata dall’Istituto universitario europeo a Firenze lo scorso dicembre.

Il panel “Cambiamento climatico e ambiente/salute” è stato ospitato a gennaio presso il Collegio d’Europa, nella sede di Natolin a Varsavia, dove ha sviluppato 51 raccomandazioni di sua competenza.

I due panel di cittadini europei che devono ancora presentare le loro raccomandazioni dovrebbero terminare il loro lavoro a febbraio, durante il quale si svolgeranno i due restanti incontri: uno sul tema “L’UE nel mondo/Migrazione”, prevista per l’11-13 febbraio nell’Istituto europeo di amministrazione pubblica a Maastricht. L’altra sul tema “Un’economia più forte, giustizia sociale e occupazione/Istruzione, cultura gioventù e sport/Trasformazione digitale”, prevista per il 25-27 febbraio presso l’Istituto per gli affari internazionali ed europei di Dublino.

Le conclusioni saranno poi presentate alla prossima riunione plenaria della conferenza e discusse in seguito con le altre istituzioni europee, i parlamenti nazionali e la società civile.