Il caso migranti non è affatto risolto dopo il vertice di Bruxelles. Anzi, la sensazione è che ciascun paese europeo adotterà una sua strategia portando alla chiusura delle frontiere. Mentre continuano a morire nel Mediterraneo, la situazione sulla terra è in grande evoluzione.
Angela Merkel e Horst Seehofer hanno raggiunto un accordo sui migranti e disinnescato uno scontro dal potenziale altamente esplosivo per la politica tedesca: la soluzione, annunciata a sorpresa dopo una giornata di difficili trattative fra la Cdu e la Csu, è nei “centri transito” per chi è registrato in altri Paesi. Un “buon compromesso”, secondo la cancelliera e un “accordo sostenibile”, per il suo avversario, che chiarisce anche di voler rimanere ministro dell’Interno. La conciliazione nella lite fratricida fra i partiti dell’Unione, tuttavia, non basta: l’ultima parola spetta ai socialdemocratici, riuniti in tarda serata con gli alleati di governo, proprio per capire se vi sia ancora la possibilità di governare assieme. Intanto sono stati i segretari generali dei due partiti a spiegare che nei “centri transito”, ai confini con l’Austria, saranno destinati i migranti registrati in altri paesi Ue.