Il futuro della politica di coesione è il tema centrale della Settimana europea delle regioni e delle città che si aprirà lunedì a Bruxelles. Fino al 12 ottobre centinaia di responsabili di progetti, amministratori locali e politici nazionali si incontreranno per discutere di come sono stati usati gli investimenti dell’UE negli ultimi dieci anni, sulla base della 7a relazione sulla coesione che sarà presentata lunedì, e di ciò che resta da fare nel periodo post-2020. Un programma intenso in cui la Commissione, il Parlamento europeo e il Comitato europeo delle regioni, hanno deciso di inserire momenti di confronto, seminari sul futuro della politica di coesione e la consegna dei premi RegioStars.
La manifestazione nasce nel 2003, quando il Comitato delle regioni, l’Assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell’UE, invita le rappresentanze locali e regionali presso l’Unione europea presenti a Bruxelles ad aprire simultaneamente le loro porte ai visitatori nel quadro di un’iniziativa comune. Nel corso degli anni, l’iniziativa si è trasformata negli “OPEN DAYS – La Settimana europea delle regioni e delle città”. Nel 2016 si è deciso di abbandonare la dicitura “OPEN DAYS” e istituzionalizzare “La Settimana europea delle regioni e delle città.