Sono 12.500 i minori non accompagnati giunti in Italia nei primi sette mesi del 2017, attraverso la rotta del Mediterraneo centrale. Un numero ancora distante dai quasi 26.000 del 2016.
Per gestire al meglio l’arrivo dei soggetti deboli e per formare i Tutori volontari, l’Italia ha firmato, nel mese di agosto, un accordo di collaborazione con l’European Asylum Support Office (EASO).
Il supporto che EASO garantisce alle Autorità italiane è previsto e regolato dall’Operating Plan 2017 per l’Italia, che include supporto alle procedure di Re location e ricongiungimento familiare nell’ambito del Regolamento Dublino (attraverso la pre-identificazione, l’informativa, la registrazione e la presa in carico dei casi Dublino) e attività concernenti la raccolta di informazioni sui paesi di origine. L’Italia ha sempre agito secondo il principio del superiore interesse dei minori in tutte le procedure che li riguardano, incluse quelle legate al sistema di accoglienza e di asilo. Per migliorare il sistema di gestione dei minori non accompagnati, il governo italiano ha approvato, la legge 47/2017, contenente “Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati”, che permette a privati cittadini, precedentemente selezionati e adeguatamente formati dai professionisti dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, possono diventare tutori volontari.
Con la firma dell’ultimo accordo, EASO lavora insieme all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza con l’obiettivo di rafforzare l’implementazione delle misure di protezione per i minori non accompagnati. Le aree di cooperazione includono il supporto nella selezione e formazione nelle regioni di competenza e una campagna nazionale di sensibilizzazione mirata all’individuazione di tutori volontari. Per l’Italia, così come avvenuto già per la Grecia, è stato inoltre attivato uno sportello telefonico che offre informazioni rapide e accurate in risposta alle domande dei richiedenti protezione internazionale sulle procedure per accedere al programma europeo di ricollocazione. Tante informazioni utili che vanno dai chiarimenti sulle procedure di ricollocazione, al ricongiungimento familiare, fornendo supporto anche sulla procedura di registrazione delle richieste di asilo sul territorio nazionale e sullo stato delle domande per i casi già registrati per la ricollocazione o il ricongiungimento familiare. Il numero telefonico dedicato all’Italia (+39 345 40 57 316), opera con il supporto di esperti in materia di asilo e di mediatori culturali nelle seguenti lingue: italiano, inglese, tigrino e arabo, ed è in funzione dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 20.00.