Una vittoria decretata anche dai giovani quella di Paolo Cognetti che con il romanzo Le otto montagne (Einaudi) si è aggiudicato la LXXI edizione del Premio Strega e del Premio Strega Giovani 2017.
La serata di premiazione si è svolta giovedì sera al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma dove si sono riuniti gli “Amici della domenica”, che oggi costituiscono un corpo elettorale di quattrocento persone diversamente inserite nella cultura italiana.
Anche per l’edizione 2017 i libri premiati hanno raccontato il nostro Paese, documentandone la lingua, i cambiamenti, le tradizione e gli umori. A Paolo Cognetti, che ha ottenuto 208 voti, sono seguiti Teresa Ciabatti con 119 voti, Wanda Marasco, Alberto Rollo e, a chiudere la cinquina, Matteo Nucci.
A vincere, la montagna, quella raccontata nel libro di Cognetti ma soprattutto, come lo stesso autore ha sostenuto, “il modo in cui si ritorna a vivere a contatto con la natura. Contatto che abbiamo perso perché fino ad oggi ci siamo convinti che la città fosse l’unico luogo dove vivere bene”. La montagna è, insomma, un modo di vivere la vita.
Cognetti con “Le otto montagne” è il primo vincitore del Premio Strega a ricevere 20 voti collettivi espressi da scuole, università e 15 circoli di lettura presso le Biblioteche di Roma, che si aggiungono alla classica giuria di 200 votanti, tra studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da 20 Istituti italiani di cultura all’estero.