Stretta statale sui salvataggi. Forze nazionali, come Guardia Costiera, in prima fila, Ong ridimensionate per essere meno ‘catturate’ dagli scafisti e interventi in Libia. Sarebbe questo l’accordo raggiunto da Marco Minniti, i colleghi titolari degli Interni tedesco e francese, Thomas de Maziére e Gerard Colomb, e il commissario europeo per gli affari interni Dimitri Avramopoulos sul nodo dei migranti. Questo compromesso sarebbe poi da ratificare al vertice che giovedì e venerdì si terrà a Tallin, in Estonia, dove si riuniranno i ministri degli Interni di tutti i paesi Ue e li’ la partita sarà molto più complicata. E’ chiaro che per l’Italia  non sarà facile imporre una linea in un’Europa con paesi refrattari, finora, a una collaborazione fattiva, come il gruppo di Visegrad o altri, che chiedono, Francia in testa, di distinguere bene tra migranti economici e rifugiati, visto che solo questi ultimi hanno realmente diritto d’asilo ma il governo Gentiloni ci proverà comunque. E’ ormai chiaro, come sollevato a suo tempo dai dubbi del pm di Catania, Carmelo Zuccaro, che le Ong sono un attore fondamentale, con una libertà di movimento che ora si vuole limitare: l’ingresso in acque libiche potrebbe essere vietato così come spegnere il trasponder di bordo per la localizzazione e fare segnali luminosi; e la ‘regia’ sarebbe appunto solo della Guardia Costiera che insieme alla Marina Militare italiana interviene nel 50% dei salvataggi.
L’altro capitolo chiave è quello della distribuzione dei migranti, come ha ricordato più volte lanuovaeuropa.it. L’Italia chiede all’Europa impegni certi e alcune modifiche. Con le regole oggi in vigore accedono alla relocation solo i richiedenti asilo di nazionalità con un tasso medio di riconoscimento pari o superiore al 75%. Una soglia troppo alta che si chiede di rivedere.

La partita fondamentale – ha dichiarato Minniti – si gioca in Libia”, “paese di transito” da cui è arrivato “nei primi cinque mesi di quest’anno il 97% dei migranti”. Lì serve “un governo stabile e stiamo lavorando per farlo”. Minniti terrà un’informativa alla Camera mercoledì sull’emergenza migranti.