Tre concerti affidati a musicisti internazionali di area balcanica: nasce nel segno della collaborazione con le Accademie di Serbia, Montenegro, Albania e Bosnia il programma della rassegna “Note dai Balcani”, di scena al Conservatorio Tartini di Trieste dal 2 al 16 maggio.
L’iniziativa è organizzata nell’ambito del programma di scambio fra docenti e musicisti Erasmus+. La kermesse ospiterà il recital “Kinderszenen”, che vedrà protagonista il pianista montenegrino Vladimir Domazetović. Il titolo del concerto è una dedica alla composizione di Robert Schumann, “Scene infantili”, che sarà proposta nel corso della serata insieme a composizioni di Ludwig van Beethoven e Sergej Rachmaninov.
Il secondo appuntamento è con “Romantico”, recital chitarristico affidato al montenegrino Danijel Cerović, che eseguirà musiche di Gerard Drozd, Silvius Leopold Weiss e Astor Piazzolla.
A concludere l’edizione 2017 di “Note dai Balcani” sarà infine il recital “Meditation”, affidato al duo violino-pianoforte composto dal serbo Miran Begić e dall’italiano Alessandro Paparo. Il concerto prende il nome dalla composizione di Pëtr Il’ič Čajkovskij, che si alternerà a melodie di Edvard Grieg, César Franck e Fritz Kreisler. (ANSA).
L’iniziativa è organizzata nell’ambito del programma di scambio fra docenti e musicisti Erasmus+. La kermesse ospiterà il recital “Kinderszenen”, che vedrà protagonista il pianista montenegrino Vladimir Domazetović. Il titolo del concerto è una dedica alla composizione di Robert Schumann, “Scene infantili”, che sarà proposta nel corso della serata insieme a composizioni di Ludwig van Beethoven e Sergej Rachmaninov.
Il secondo appuntamento è con “Romantico”, recital chitarristico affidato al montenegrino Danijel Cerović, che eseguirà musiche di Gerard Drozd, Silvius Leopold Weiss e Astor Piazzolla.
A concludere l’edizione 2017 di “Note dai Balcani” sarà infine il recital “Meditation”, affidato al duo violino-pianoforte composto dal serbo Miran Begić e dall’italiano Alessandro Paparo. Il concerto prende il nome dalla composizione di Pëtr Il’ič Čajkovskij, che si alternerà a melodie di Edvard Grieg, César Franck e Fritz Kreisler. (ANSA).
Fonte: ANSA